HomeSaluteTumoriCancro del pancreas: l'immunoterapia aumenta la sopravvivenza del 75%

Cancro del pancreas: l’immunoterapia aumenta la sopravvivenza del 75%

Immagine: Una forma di immunoterapia mostra la promessa contro il cancro del pancreas in un modello murino. Gli scienziati hanno progettato cellule T capaci di riconoscere le cellule tumorali del pancreas – Cellule presenti nei tumori dei topi nel giro di pochi giorni dall’ infusione. Credit:i Stromnes et al. / Carcinoma 2015

Un nuovo studio sui topi condotto dai ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center ha scoperto che un tipo specializzato di immunoterapia, anche quando utilizzato senza chemioterapia o radiazioni, può aumentare la sopravvivenza nelle persone affette da cancro del pancreas, di oltre il 75 per cento. I risultati sono così promettenti che  studi clinici sull’uomo sono previsti entro il prossimo anno.

Lo studio, condotto dal Dott. Sunil Hingorani e dal Dott. Phil Greenberg, entrambi membri della divisione di Ricerca Clinica al Fred Hutch, hanno testato l’immunoterapia su topi geneticamente modificati per sviluppare  tumori pancreatici molto simili a quelli umani. Il modello di topo, sviluppato da Hingorani, ha già portato ad un primo studio clinico sull’ uomo che sta mostrando una promessa iniziale in alcuni pazienti con carcinoma pancreatico avanzato.

“Il tumore del pancreas è notoriamente difficile da trattare”, ha detto Hingorani, “perché recluta i sistemi naturali del corpo per costruire sia una barriera fisica intorno ai tumori che un dispositivo di immuno-occultamento che impedisce al sistema immunitario di riconoscere il cancro”.

A differenza di qualsiasi altro cancro, i tumori pancreatici sono in grado di sopravvivere con un apporto di sangue notevolmente diminuito. I tumori pancreatici non solo sono già abbastanza grandi prima della diagnosi, ma sono particolarmente inclini a metastatizzare e diffondersi ad altre parti del corpo.

Il nuovo studio, pubblicato dalla rivista Cancer Cell, ha superato ostacoli fisici e immunologici del cancro del pancreas utilizzando l’immunoterapia, un tipo di trattamento che sfrutta o affina il sistema immunitario del corpo, inducendolo a riconoscere e distruggere le cellule tumorali. I ricercatori hanno messo a punto una terapia con le cellule T, cellule immunitarie che combattono le malattie, che sono state ingegnerizzate in laboratorio per riconoscere e attaccare il cancro del pancreas.

” La terapia con le cellule T sta mostrando la promessa come trattamento per vari tipi di tumori del sangue, così come mostrano i primi risultati Fred Hutch e di altri centri di ricerca. Il trattamento di tumori solidi, invece, come nel caso del cancro del pancreas, si è dimostrato storicamente molto più difficile”, ha detto il Dott. Hingorani. ” Parte della sfida viene dall’ accesso alle cellule tumorali. La terapia delle cellule T è somministrata attraverso il flusso sanguigno. E’ abbastanza facile capire perché i tumori solidi possono presentare più di una sfida per il trattamento con l’immunoterapia, rispetto ai tumori del sangue come la leucemia e linfoma”.

Tuttavia, i ricercatori, con grande sorpresa, hanno scoperto che le cellule T ingegnerizzate avevano una propria strategia contro il cancro del pancreas.

Infatti le cellule-T ingegnerizzate erano in grado di riconoscere e uccidere le cellule tumorali che esprimono una proteina chiamata mesotelina, che era over-prodotta praticamente da tutti i tumori pancratici nei topi.

Nel modello murino della malattia, che è in realtà un po’ più aggressivo rispetto alla versione umana, Hingorani ha riferito che gli animali che hanno ricevuto cellule T ingegnerizzate per riconoscere la proteina non-cancerosa sono sopravvissuti in media 54 giorni dopo che il loro cancro è diventato rilevabile, mentre quelli che hanno ricevuto direttamente la mesotelina sono vissuti una media 96 giorni, circa il 78% in più.

Il team  ha già costruito la versione umana della speciale proteina mesotelina che le cellule T riconosce.”  Stiamo progettando di lanciare un trial clinico di fase 1 per verificare la sicurezza della terapia nei pazienti con carcinoma pancreatico avanzato entro il prossimo anno”, ha aggiunto il ricercatore.

“Quello che possiamo dire è che la nostra scoperta rappresenta la terapia migliore attualmente esistente per il trattamento del cancro del pancreas”, ha continuato Greenberg. “E’ difficile essere ottimisti senza aver mai trattato un paziente con cancro del pancreas con la mesotelina e cellule T ingegnerizzate, ma la biologia dimostra che quello che stiamo facendo è straordinariamente efficace”.

Fonte:http://www.fredhutch.org/en/news/center-news/2015/10/Immunotherapy-boosts-pancreatic-cancer-survival-study-finds.html

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