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I benefici dei semi di cardo mariano

I semi di cardo mariano (Silybum Marianum) hanno una storia che risale a oltre 2000 anni, per i loro effetti positivi sul fegato e la cistifellea.  Gli antichi filosofi Plinio e Galeno hanno elogiato questi semi per i loro benefici sulla salute del fegato. Ora, il cardo mariano è una delle piante più studiate per le sue applicazioni di supporto al fegato.

 

Qual è il componente attivo dei semi di cardo mariano?

I semi contengono le più alte concentrazioni di principio attivo, la silimarina che è un antiossidante che riduce la produzione e il danno ossidativo dei radicali liberi. Essa può anche inibire il legame delle tossine con il fegato. Negli animali, la silimarina riduce il danno epatico causato da paracetamolo e ha dimostrato di avere effetti positivi sulla malattia epatica alcolica, l’epatite e problemi al fegato tossine- indotti. Il cardo mariano ha una buona record di sicurezza, gli effetti collaterali sono rari e non sono state segnalate nè tossicità né  interazioni farmacologiche.

Il cardo mariano è originario del Mediterraneo ed i suoi steli, anche ricchi di antiossidanti, sono regolarmente consumati dalle persone della zona per ridurre il danno ossidativo nel fegato e nelle vie biliari. Il danno ossidativo è riconosciuto come uno dei principali meccanismi coinvolti in quasi tutti i disturbi epatici cronici. Complessivamente, nell’ambito delle indagini sul valore delle terapie a base di erbe per i disturbi del fegato, il cardo mariano è di grande interesse grazie alla sua elevata capacità antiossidante. 

Semi di cardo mariano sono stati esaminati per un potenziale ruolo nel combattere l’epatite C in Pakistan, dove l’infezione è un problema importante.

Altri benefici dei semi di cardo mariano

È interessante notare, che i semi di cardo mariano sono stati storicamente usati per trattare le persone che hanno ingerito l’ amanita, un fungo tossico. Sembra che la scienza sia d’accordo con questo rimedio popolare. I ricercatori dell’ Istituto di Medicina Complementare presso la University Hospital di Zurigo in Svizzera, in 65 recensione pubblicate sugli studi sul cardo mariano, sulla base delle evidenze disponibili, hanno concluso che era ragionevole usare la silimarina contro la tossicità dell’ amanita . Una revisione di tutte le informazioni li ha incoraggiati a compiere nuove ricerche per esplorare nuovi usi.

 

Estratto di semi di cardo mariano è noto per avere effetti estrogenici e gli effetti sulla memoria da estrogeni sono stati segnalati. Gli studi che coinvolgono i ratti hanno mostrato silibina somministrazione durante la gravidanza portato a cambiamenti cerebrali positivi e una migliore memoria. Questo potrebbe gettare le basi per un ulteriore approfondimento di silibina memoria e malattie di valore? 13 ]

 

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