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Gli esperti lanciano l’allarme: Finasteride. un farmaco popolare per la caduta dei capelli, è collegato al suicidio!
Finasteride, farmaco popolare contro la caduta dei capelli potrebbe avere effetti pericolosi sulla salute mentale, a lungo ignorati dalle autorità. Gli scienziati ora chiedono un’urgente riforma normativa.
Una nuova revisione condotta da un ricercatore di sanità pubblica presso l’ Università Ebraica di Gerusalemme rivela che Finasteride, un farmaco ampiamente utilizzato per la caduta dei capelli, è associato a depressione e suicidio da oltre vent’anni, ma né le autorità di regolamentazione né i produttori di farmaci sono riusciti a prendere misure significative.
Basandosi su dati globali provenienti da segnalazioni di eventi avversi e banche dati sanitarie, lo studio identifica un legame persistente tra il farmaco e gli effetti collaterali psichiatrici. Nonostante il crescente numero di prove, né Merck né la FDA hanno avviato indagini di sicurezza essenziali. L’autore sollecita una riforma immediata delle modalità di valutazione e monitoraggio dei prodotti farmaceutici dopo l’approvazione.
Un rischio nascosto dietro un farmaco cosmetico
Per oltre vent’anni, Finasteride, un trattamento su prescrizione utilizzato da milioni di uomini per combattere la caduta dei capelli, ha comportato un rischio invisibili. Dietro il suo fascino estetico, sono emersi inquietanti resoconti di depressione, ansia e persino suicidio.
Il Prof. Mayer Brezis dell’Università Ebraica di Gerusalemme sostiene ora che sia i professionisti medici sia gli enti regolatori hanno ripetutamente ignorato i segnali di allarme, non intervenendo di fronte alle prove sempre più numerose delle potenziali gravi conseguenze psichiatriche del farmaco Finasteride.
La revisione di Brezis si basa sui dati di otto studi su larga scala condotti tra il 2017 e il 2023, che mostrano tutti lo stesso schema: gli individui che assumevano finasteride avevano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare disturbi dell’umore o pensieri suicidi rispetto a coloro a cui non era stato prescritto il farmaco. Questi risultati sono stati coerenti in diversi Paesi e sistemi di dati, inclusi i rapporti sugli eventi avversi della FDA statunitense e i registri sanitari nazionali di Svezia, Canada e Israele.
“Le prove non sono più aneddotiche“, ha affermato il Prof. Brezis, Professore emerito di medicina e sanità pubblica. “Ora osserviamo modelli coerenti in diverse popolazioni. E le conseguenze potrebbero essere state tragiche“.
Lo studio stima che centinaia di migliaia di utilizzatori potrebbero aver sofferto di depressione legata a Finasteride e che centinaia, forse anche di più, potrebbero essere morti per suicidio. Approvato dalla FDA nel 1997 per il trattamento della calvizie maschile, il farmaco rimane un pilastro della dermatologia e viene spesso promosso ai giovani uomini come una soluzione sicura ed efficace contro la caduta dei capelli.