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Vaccino COVID 19 in Italia da Gennaio

Le prime dosi del vaccino COVID 19 di Pfizer-BioNTech sono in viaggio verso l’Europa tramite voli cargo dagli Stati Uniti. I voli charter della compagnia aerea United Airlines hanno iniziato a fare la spola dagli Stati Uniti all’Europa. Le dosi di vaccino, conservate in speciali valigette-frigo, saranno trasportate all’aeroporto di Chicago da tutto il Paese e da lì raggiugneranno l’Europa arrivando a Bruxelles.

L’UE ha prenotato 300 milioni di dosi di vaccino COVID 19 Pfizer-Biontech e di queste  almeno il 13,51% saranno riservate all’Italia. Si tratta di circa 202.573.000 di dosi di vaccino sufficienti per vaccinare tutta la popolazione e conservare scorte di sicurezza. Nella logistica di distribuzione del vaccino in Italia, dove un ruolo molto importante è rioservato alla catena del freddo, dal trasporto alla conservazione, sarà coinvolto anche l’esercito.

È tuttavia probabile che serviranno due dosi per ciascuna vaccinazione, a breve distanza temporale. Non c’è ancora evidenza scientifica sui tempi di durata dell’immunità prodotta dal vaccino.

Vedi ache:Vaccino COVID 19: a che punto siamo?

Il piano vaccinale italiano, chiarito che i processi di autorizzazione per i candidati vaccini sono ancora in via di definizione prevede: contratto con Astrazeneca, 40,38 milioni di dosi; contratto con Johnson & Johnson 26,92; contratto con Sanofi 40,38; contratto con Pfizer/Biontech 26,92; contratto con Curevac 30,285; contratto con Moderna 10,768. Questi numeri sono subordinati a processi autorizzativi che non sono stati ancora completati.

Il vaccino verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani.  Nel corso della campagna sarà valutato il tasso di adesione dei cittadini.

Le prime dosi del vaccino Pfizer arriveranno tra il 23 e il 26 gennaio e verranno conservate in 300 punti individuati all’interno degli Ospedali. La priorità è fornire il vaccino al personale medico-sanitario e alle Rsa, quindi agli ultra 80enni e di seguito a 60-70enni e così via ad altre fasce, compresi i lavoratori essenziali. Per la vaccinazione di massa verranno utilizzati grandi spazi pubblici, fiere e palestre.

Il Piano del Governo prevede anche l’istituzione di una rete per monitorare le vaccinazioni con un sistema informativo dedicato, collegato con sistemi regionali e un doppio monitoraggio vaccino-vigilanza e sorveglianza immunologica.

Fonte: Piano vaccinale Gov.

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