Cervello e sistema nervoso
20 Ottobre 2024 / 20 Ottobre 2024
Dall’Università di Barcellona. Abstract grafico. Credito: Nucleic Acids Research (2024). Un team di ricerca dell’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Barcellona (UBneuro) ha condotto uno studio che descrive un nuovo meccanismo molecolare che influenza l’elaborazione dell’RNA e altera il processo di sintesi proteica nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer. Lo studio, condotto su campioni post-mortem di pazienti e su […]
Leggi tutto »
6 Ottobre 2024 / 6 Ottobre 2024
Malattia di Alzheimer – impressione artistica. Credito immagine: Copilot Designer / Alius Noreika Grazie a un finanziamento quadriennale di 3,3 milioni di dollari da parte del National Institutes of Health (NIH), i ricercatori della Case Western Reserve University studieranno se alcune proteine cerebrali possano svolgere un ruolo nello sviluppo del morbo di Alzheimer. Il morbo di Alzheimer […]
6 Ottobre 2024
Il THC sintetico (dronabinol) è stato ben tollerato dai pazienti senza effetti avversi spesso osservati con i farmaci attuali per l’agitazione nell’Alzheimer. In uno studio condotto dalla Johns Hopkins University School of Medicine e dalla Tufts University School of Medicine, i ricercatori dimostrano che una pillola del farmaco Dronabinol, una versione sintetica del THC, ingrediente […]
3 Ottobre 2024 / 3 Ottobre 2024
Un team internazionale di ricercatori guidato dalla Lancaster University ha fatto una promettente scoperta nello sviluppo di farmaci per la cura del morbo di Alzheimer. Per la prima volta, gli scienziati hanno sviluppato un farmaco che agisce sui due principali “punti caldi” che promuovono l’aggregazione della proteina Tau nel cervello, un fattore chiave della neurodegenerazione. […]
20 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine: i macrofagi mediano gli effetti cerebrovascolari deleteri di ApoE4 attraverso ROS derivati da NOX. Credito: Nature Neuroscience (2024). Un nuovo studio contribuisce a spiegare perché la presenza di ApoE4, la variante genetica più strettamente correlata al morbo di Alzheimer, aumenta il rischio di neurodegenerazione e danni alla sostanza bianca. I ricercatori della Weill Cornell Medicine […]
12 Settembre 2024 / 12 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine Credit Public Domain. Gi effetti positivi dei nuovi anticorpi monoclonali anti-β-amiloide (Aβ) nella malattia di Alzheimer (AD) sono stati attribuiti alla riduzione dell’amiloide cerebrale. Tuttavia, la maggior parte degli anticorpi anti-Aβ aumenta anche i livelli di CSF dell’isoforma di 42 aminoacidi (Aβ 42 ). “Abbiamo valutato le associazioni di cambiamenti in CSF Aβ 42 e Aβ-PET […]
4 Settembre 2024 / 4 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine Credit Public Domain. In un recente sviluppo nella ricerca sulla malattia di Alzheimer, gli scienziati dell’Università di Auburn hanno studiato un nuovo farmaco, il Troriluzolo che può prevenire i cambiamenti cerebrali che portano alla perdita di memoria e al declino cognitivo, in un modello murino della malattia. Questo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Neurochemistry, […]
26 Agosto 2024 / 26 Agosto 2024
Alzheimer Studio-Di Diana Kwon Il farmaco Lecanemab è in fase di valutazione da parte di agenzie tra cui l’ente regolatore dell’Unione Europea, ma la comunità è divisa sulla sua efficacia e sicurezza. Un’immagine MRI composita che mostra un cervello sano (a sinistra) e uno con malattia di Alzheimer avanzata (a destra). Credito: Jessica Wilson/Medical Body Scans/Science […]
24 Agosto 2024
Alzheimer-Immagine Credit SciTechDaily.com. I neuroscienziati ritengono che uno dei meccanismi chiave attraverso cui la malattia di Alzheimer compromette la funzione cerebrale sia attraverso l’interruzione del metabolismo del glucosio, che è essenziale per dare energia a un cervello sano. In sostanza, una diminuzione del metabolismo priva il cervello di energia vitale, ostacolando così le funzioni cognitive […]
12 Agosto 2024
Alzheimar-Immagine Credit Public Domain. I ricercatori dell’UCLA hanno scoperto una molecola, la DDL-920, che ripristina con successo le funzioni cognitive nei topi affetti da Alzheimer, potenziando le oscillazioni gamma del cervello, segnando una potenziale svolta nelle metodologie di trattamento che vanno oltre le strategie di rimozione della placca dei farmaci attualiI ricercatori dell’UCLA suggeriscono che […]