HomeMedicina AlternativaRidurre il dolore e crampi con corteccia di salice bianco ...

Ridurre il dolore e crampi con corteccia di salice bianco

La corteccia di salice bianco è stata usata terapeuticamente per migliaia di anni. Ippocrate, il padre della medicina, consigliava ai suoi pazienti di masticare la corteccia per ridurre l’infiammazione e combattere le infezioni. Molti specialisti continuano ad usare la corteccia di salice bianco per il trattamento di condizioni infiammatorie dolorose. 

Corteccia del salice bianco riduce i livelli di dolore:

L’utilizzo più comune della corteccia di salice bianco è per il sollievo dal mal di testa, mal di schiena e dolori articolari. E’ molto efficace per gestire condizioni infiammatorie acute e croniche come l’artrosi e ridurre i crampi mestruali.

La corteccia di salice bianco contiene salicina, che è una sostanza chimica molto simile all’acido acetilsalicilico, altrimenti noto come aspirina. La salicina ed i flavonoidi antiossidanti trovati nella corteccia, sono i maggiori contribuenti agli effetti antidolorifici della pianta. L’effetto antidolorifico della corteccia del salice bianco è più lento, ma più duraturo rispetto all’aspirina.

L’aspirina è una forma sintetica di glucoside fenolico, mentre la corteccia del salice bianco è una forma naturale. La salicina nel salice bianco è  molto più sicura e meno tossica, pur offrendo gli stessi benefici anti-infiammatori e  fluidificanti del sangue, dell’ aspirina. Sia l’aspirina che la corteccia di salice bianco inibiscono le prostaglandine infiammatorie. Le prostaglandine sono sostanze simili agli ormoni nel corpo che sono associate con dolori articolari e crampi mestruali.

Corteccia di salice bianco e sistema immunitario:

La corteccia del salice bianco agisce come un potente antimicrobico e viene spesso utilizzata per migliorare le infezioni da acne e altre irritazioni cutanee. Gli antiossidanti e acido salicilico, sono il modo naturale di prevenire infezioni batteriche e fungine e forniscono lo stesso beneficio se applicati per via topica.
RISPOSTA TH1 E TH2
Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.
La corteccia del salice bianco è anche etichettata come un agente selettivo Th2-stimolante. Anche se questo deve ancora essere dimostrato attraverso la ricerca, ci sono vari casi di studio che indicano che la corteccia di salice bianco può avere questo effetto. Essa è molto utile per le persone con Th1 dominante, in quanto contribuisce a bilanciare il sistema immunitario.

I dosaggi di corteccia di salice bianco:

Si può godere dei benefici della corteccia di salice bianco utilizzandola in un tè. Basta far bollire 1-2 cucchiaini di corteccia essiccata in 250 gr di acqua, lasciar sobbollire per dieci minuti. Bere fino a tre tazze al giorno per i migliori risultati.

Si può anche usare corteccia in capsule o in forma liquida. In questo caso il dosaggio dovrebbe essere prescritto da uno specialista qualificato.

Precauzioni e controindicazioni:

Controindicazioni per l’uso di corteccia di salice bianco ruotano intorno al contenuto di salicina. Individui che sono allergici o sensibili all’aspirina devono evitare di utilizzare la corteccia di salice. Molti medici ritengono che gli individui con asma, diabete, gotta, gastrite, emofilia e ulcera dello stomaco dovrebbero evitare l’uso di corteccia di salice. Gli individui che assumono altri farmaci anti-infiammatori non steroidei, diuretici o farmaci per il cuore, devono consultare un medico prima di assumere la corteccia del salice bianco.

Le donne incinte ed i bambini devono evitare l’uso di corteccia di salice bianco. Potenziali effetti collaterali sono lievi e di solito non si verificano. I problemi più comuni associati con salicilati includono mal di stomaco, ulcere, vomito e sanguinamento dello stomaco. Assunzione di eccessive dosi di corteccia di salice bianco può anche causare eruzioni cutanee, irritazione dello stomaco, nausea, infiammazioni renali e tinnito.

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano