HomeSaluteVirus e parassitiMeningite meningococcica: l'EMA autorizza il vaccino per il tipo B

Meningite meningococcica: l’EMA autorizza il vaccino per il tipo B

L’Agenzia europea del farmaco ha autorizzato il vaccino contro la meningite di tipo B realizzato dai laboratori Novartis di Siena.

La malattia meningococcica da sierogruppo B (MenB) è, insieme a quella del tipo C, la più diffusa in Europa e in Italia e ogni minuto colpisce una persona nel mondo. Spesso non viene diagnosticata correttamente e può uccidere in sole 24 ore. Un soggetto su 10 muore, nonostante un trattamento adeguato. Fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono alla malattia soffrirà di disabilità permanenti quali danni cerebrali, perdita dell’udito o amputazione degli arti. I tassi più alti di malattia da MenB si verificano nel primo anno di vita, con un picco ai sette mesi di età. In Europa, il MenB è responsabile fino al 90% dei casi di meningite meningococcica.

Questo nuovo vaccino protegge tutte le fasce di età, inclusi i lattanti, dai due mesi in su.  Il vaccino Novartis contro il meningococco B, spiegano ai laboratori di Siena, è “il primo vaccino sviluppato usando un pionieristico approccio scientifico (la “reverse vaccinology”), partendo dal genoma del batterio5. Tale approccio innovativo costituisce la base per una nuova generazione di vaccini grazie ai quali sarà possibile prevenire  anche altre malattie”
A differenza dei metodi convenzionali di sviluppo di vaccini, la reverse vaccinology decodifica la sequenza genomica del meningococco B e seleziona le proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Il vaccino Novartis contiene quattro componenti altamente immunogeni che, somministrati insieme, hanno il potenziale di proteggere da un ampio spettro di ceppi che causano la malattia meningococcica. Entro circa tre mesi da ora la Commissione Europea emetterà la decisione finale e ogni Paese della Comunità deciderà prezzi, classificazione, rimborsi e se includere la vaccinazione nei programmi nazionali.

La notizia del via libera europeo è arrivata nel corso del convegno, “Epidemiologia e prevenzione della malattia meningococcica del bambino e dell’adolescente. Attualità e prospettive sulla meningite” che si è svolto a Taranto, della Società italiana di Igiene.

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano