Immagine: il trattamento antiossidante con NAC ha prevenuto l’artrosi e danni alle cartilagini nelle articolazioni del ginocchio dei topi carenti di Anp32 (colonna destra). Credito: FMF Cornelis et al., Science Translational Medicine (2018).
Un team di ricercatori in Belgio e nei Paesi Bassi ha scoperto che un antiossidante comune era efficace nel trattamento dell’osteoartrosi nei modelli murini della condizione. Nel loro articolo pubblicato su Science Translational Medicine, il gruppo delinea lo studio sulla causa del disturbo articolare più diffuso nel mondo e su ciò che hanno trovato.
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L’osteoartrosi è una malattia degenerativa che provoca la perdita della cartilagine articolare e delle ossa. È più comune nelle persone anziane e provoca dolore e disabilità in milioni di persone in tutto il mondo. Non esiste attualmente alcuna cura e il trattamento è limitato ai farmaci che riducono l’infiammazione associata. In questo nuovo sforzo, i ricercatori hanno cercato di capire come la malattia si manifesta e hanno trovato una terapia che si è dimostrata efficace nei topi.
Il lavoro ha coinvolto lo studio di persone con diagnosi di osteoartrite. I ricercatori hanno studiato i campioni di tessuto e trovato livelli ridotti della proteina ANP32A. Così hanno studiato il ruolo che la proteina svolge nel corpo – la profilazione genetica ha mostrato che la proteina era coinvolta nel monitoraggio dei livelli di un enzima chiamato AMT. In circostanze normali, i livelli erano adeguati per rispondere allo stress ossidativo nelle cellule della cartilagine articolare, ma bassi livelli hanno portato a un aumento dello stress. Questa scoperta ha suggerito che l’aumento artificiale dei livelli di ANP32A potrebbe impedire la progressione della malattia. Incuriositi dalle loro scoperte, i ricercatori hanno somministrato un antiossidante chiamato N-acetil-cisteina (NAC) ai topi con l’osteoartrite allevati in un modo che li ha resi incapaci di produrre ANP32A. NAC è attualmente utilizzato per migliorare la funzione polmonare nelle persone con enfisema, fibrosi cistica, tubercolosi, bronchite e altri disturbi polmonari. I ricercatori riferiscono che nei topi, il trattamento ha ridotto le perdite di tessuto osseo e cartilagine rispetto ai topi non trattati.
I ricercatori osservano che, a causa delle differenze fisiologiche, è improbabile che somministrare NAC a persone con osteoartrite aiuterebbe molto, ma invece è necessario cercare modi per indurre un aumento della produzione di ANP32A nei pazienti, impedendo così alla malattia degenerativa di progredire.
Fonte: Science
