HomeSaluteBiotecnologie e GeneticaSviluppato un timo pienamente funzionante da cellule coltivate in laboratorio

Sviluppato un timo pienamente funzionante da cellule coltivate in laboratorio

Una vittoria importante per la scienza! Un nuovo studio dimostra che un team di ricercatori ha sviluppato un organo, il  timo (  una ghiandola appartenente al sistema linfatico e, più in generale, a quello immunitario), pienamente funzionante nei topi, trapiantando cellule coltivate in laboratorio.
Questo progresso potrebbe portare a futuri sviluppi di organi di ricambio cresciuti in un laboratorio.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, è stato condotto da scienziati del Centro di MRC di Medicina Rigenerativa dell’Università di Edimburgo nel Regno Unito.

Il timo è un organo vitale che produce le cellule T per proteggere il corpo dalle malattie, cellule difettose e infezioni. Queste cellule T inducono una risposta immunitaria per eliminare le cellule dannose – come nel caso del cancro o batteri e virus.

Tuttavia, gli individui che non hanno un timo pienamente funzionante non sono in grado di generare un numero sufficiente di cellule T e sono quindi vulnerabili alle infezioni e malattie.

Anche se i disturbi del possono talvolta essere risolti da cellule immunitarie extra o  trapianto di timo subito dopo la nascita,  entrambe le opzioni sono limitate dalla mancanza di donatori e problemi di corrispondenza dei tessuti.

La possibilità di creare un timo completo dalle cellule cresciute in laboratorio, rappresenta un importante passo avanti nel trattamento di queste condizioni. Mentre è possibile produrre diversi tipi di cellule in laboratorio, fino ad oggi, i ricercatori non sono stati in grado di coltivare un organo pienamente funzionante, da cellule create fuori dal corpo.

Il ‘Sacro Graal’ della medicina rigenerativa

Per svolgere la loro ricerca, il team – guidato dal Prof. Clare Blackburn – ha utilizzato cellule chiamate fibroblasti da un embrione di topo e le ha trasformate in cellule del timo attraverso la “riprogrammazione”.

 Le nuove cellule risultanti forniscono le “funzioni specialistiche” del timo, che le permettono di produrre le cellule T.

Successivamente, il team ha unito le cellule epiteliali timiche indotte (iTEC) con altre cellule del timo e le ha innestate sui reni di topi geneticamente identici.

Essi hanno osservato che dopo 4 settimane, le cellule avevano creato organi ben formati, con la stessa struttura di un timo sano – completo di regioni ben definite. 

Commentando i risultati, il Prof. Blackburn dice:

“La capacità di produrre organi di ricambio dalle cellule in laboratorio, è il ” sacro graal ” della medicina rigenerativa.Tuttavia, la dimensione e la complessità degli organi cresciuti in laboratorio è stata finora limitata. Dalla riprogrammazione diretta delle cellule, siamo riusciti a produrre un tipo di cellula artificiale che, quando trapiantata, può formare un organo completamente organizzato e funzionale. Questo è un primo passo importante verso l’obiettivo di generare un timo artificiale clinicamente utile, in laboratorio “.

Responsabile di Medicina Rigenerativa presso MRC il Dr. Rob Buckle afferma che crescere parti di tessuto danneggiato in laboratorio, “potrebbe eliminare la necessità di trapianto di interi organi che ha molti inconvenienti”.

Fonte An organized and functional thymus generated from FOXN1-reprogrammed fibroblasts, N Bredenkamp, et al., Nature Cell Biology, doi: 10.1038/ncb3023, 24 August 2014.

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano