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Perchè il trattamento dei tumori con inibizione dell’angiogenesi non funziona in tutti i pazienti

Quando i tumori si sviluppano assorbono ossigeno e sostanze nutritive dal tessuto circostante. Una volta che il tumore raggiunge una certa dimensione, questo non è più sufficiente per consentire la sua crescita. Ha bisogno di nuovi vasi sanguigni per procurarsi ossigeno e sostanze nutritive. Una forma comune di terapia del cancro coinvolge l’inibizione dell’ angiogenesi o sviluppo di nuovi vasi sanguigni. Tuttavia, la terapia non funziona in tutti i pazienti e le ragioni dell’ insuccesso erano ancora sconosciute.

Per risolvere questo mistero, un team guidato dalla Dr.ssa Elisabeth Naschberger e da Andrea Liebl della Professorship for Molecular and Experimental Surgery presso il  Department of Surgery alla Universitätsklinikum Erlangen, hanno indagato le cellule endoteliali, le cellule che formano i vasi sanguigni , sospettando che le cellule endoteliali in differenti tumori hanno caratteristiche diverse e, quindi, reagiscono in modo diverso alla terapia.

I ricercatori hanno iniziato la sperimentazione isolando le cellule endoteliali da tumori intestinali di pazienti con prognosi sia buona che infausta e poi hanno confrontato le cellule in colture. Essi hanno scoperto che le cellule endoteliali da tumori di pazienti con una buona prognosi producevano la proteina SPARCL1 e che essa inibisce la crescita sia delle cellule endoteliali che delle cellule tumorali.

Ulteriori analisi di campioni di tessuto hanno rivelato che SPARCL1 stabilizza i vasi sanguigni maturi nel tessuto intestinale sano, inibendo così la formazione di nuovi vasi sanguigni. SPARCL1 è stata trovata nei tumori con buona prognosi. In contrasto, quando la proteina è stata disattivata, si sono formati nuovi vasi sanguigni ed i tumori hanno continuato a crescere. I ricercatori hanno confutato l’opinione dominante con i loro risultati: “In passato l’ipotesi era che i vasi sanguigni beneficiano sempre la crescita del tumore. Tuttavia, abbiamo dimostrato che i vasi sanguigni, se contengono le proteine SPARCL1, possono anche impedire la crescita del tumore”, spiega il Prof. Dr. Michael Stürzl, Professore di Chirurgia Sperimentale e Molecolare.

“Lo studio mostra anche il motivo per cui i tumori, in molti casi continuano a crescere nonostante la terapia destinata a inibire i vasi sanguigni”, aggiunge Stürzl. ” E’ importante notare che lo studio non raccomanda di non utilizzare la terapia antiangiogenica, ma spiega perché essa potrebbe non essere efficace in tutti i pazienti”.

Il prossimo passo dei ricercatori è quello di lavorare sullo sviluppo di eventuali nuovi trattamenti contro il cancro.

I ricercatori hanno pubblicato i loro risultati nel Journal of Clinical Investigation .

Fonte: Sciencenewsline

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