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Nuovo trattamento promettente per il melanoma

Il ricercatore Montaser Shaheen, MD, ed i suoi colleghi della University of New Mexico, hanno testato in uno studio clinico, un nuovo promettente trattamento per il melanoma che ha portato il tumore a ridursi nel 61 per cento nelle persone trattate, mentre in un altro 22 per cento, i tumori sono scomparsi completamente.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine.

Il melanoma non colpisce spesso, ma può essere mortale quando lo fa: essa rappresenta solo il due per cento di tutti i tumori della pelle, ma provoca più morti di tutti i tipi di cancro della pelle. Una volta che si è diffuso dal sito originale, il melanoma è particolarmente difficile da trattare. La chemioterapia, il trattamento standard, fa sì che il tumore si riduca solo nel 10 per cento delle persone trattate.

“Si tratta di una terapia rivoluzionaria”, dice Shaheen.”La sua efficacia contro il melanoma, è drastica. Più del 70 per cento delle persone trattate, ne hanno beneficiato con successo”.

Il trattamento consiste di due farmaci, Nivolumab e Ipilmumab. Entrambi sono anticorpi ​​naturali che il sistema immunitario usa per uccidere gli invasori patogeni. Ipilmumab disabilita alcuni recettori chiamati CTLA-4 recettori, sulla superficie delle cellule di melanoma. L’effetto è simile ad eliminare il mantello dell’invisibilità; quando questi recettori CTLA-4 vengono disabilitati, il sistema immunitario attacca le cellule tumorali.  “Il sistema immunitario attacca le cellule tumorali come un obiettivo primario”, spiega Shaheen. “Ma i pazienti possono ottenere effetti collaterali immuno-mediati da questi farmaci. L’effetto collaterale più frequente nello studio clinico è la comparsa di diarrea, che i medici hanno trattato con il prednisone, un  farmaco che non sopprime la reazione contro il tumore”. Gli effetti collaterali scompaiono quando il trattamento viene interrotto”.

Alcune persone che hanno partecipato alla sperimentazione clinica sono ancora in remissione completa. “La cosa bella della terapia immunitaria è la sua durata nel tempo”, dice Shaheen.”Per la prima volta nella storia, si può parlare di una potenziale cura per un sottogruppo di pazienti con melanoma metastatico“.

Fonte:Nivolumab and Ipilimumab versus Ipilimumab in Untreated Melanoma. Michael A. Postow, MD, Jason Chesney, MD, PhD, Anna C. Pavlick, DO, Caroline Robert, MD, PhD, Kenneth Grossmann, MD, PhD, David McDermott, MD, Gerald P. Linette, MD, PhD, Nicolas Meyer, MD, Jeffrey K. Giguere, MD, Sanjiv S. Agarwala, MD, Montaser Shaheen, MD, Marc S. Ernstoff, MD, David Minor, MD, April K. Salama, MD, Matthew Taylor, MD, Patrick A. Ott, MD, PhD, Linda M. Rollin, PhD, Christine Horak, PhD, Paul Gagnier, MD, PhD, Jedd D. Wolchok, MD, PhD, and F. Stephen Hodi, MD. The New England Journal of Medicine, 2015.DOI: 10.1056/NEJMoa1414428.

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