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Nuovo esame del sangue per diagnosticare rapidamente la sindrome dell’intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile ( IBS), un disturbo gastroenterologico comune, potrà essere diagnosticata con solo due semplici esami del sangue che consentono la diagnosi precoce per milioni di persone colpite dalla malattia.

Fino ad ora, la sindrome dell’intestino irritabile è stata diagnosticata solo dopo un lungo percorso finalizzato ad escludere altre condizioni e che spesso coinvolge procedure invasive come la colonscopia.

Il Dr. Mark Pimentel, gastroenterologo del Cedars-Sinai di Los Angeles, CA, che ha creato i test, dice:

“Avere una diagnosi precoce significa che i pazienti possono evitare anni di test invasivi. Con questi nuovi esami del sangue, molti pazienti saranno ora in grado di accedere ad una precoce terapia per la loro condizione”.

Si stima che circa il 10% della popolazione mondiale sia affetta da IBS. La condizione è caratterizzata da una varietà di sintomi che includono dolore addominale, gonfiore, attacchi di diarrea e costipazione che possono causare stress ed affaticamento.

I test, sviluppati da Dr. Pimentel nel corso di 8 anni, identificano la sindrome dell’intestino irritabile dalla presenza di anticorpi specifici anti– Cdtb e anti-vinculin – che reagiscono alle tossine associate con avvelenamento alimentare. Queste tossine, prodotte da batteri come la salmonella, danneggiano i nervi che sono vitali per il funzionamento di un intestino sano.

I test rilevano i biomarcatori con più del 90% di precisione

Per convalidare la precisione dei test del sangue, il dottor Pimentel e colleghi hanno analizzato circa 3.000 persone di età compresa tra 18-65, confrontando i partecipanti con sindrome dell’intestino irritabile, con le persone con malattia infiammatoria intestinale, malattia celiaca o nessuna malattia gastrointestinale.

I ricercatori hanno scoperto che le analisi del sangue hanno identificato anti-Cdtb ed anticorpi anti-vinculin successo, con più del 90% di precisione. Questi anticorpi sono risultati elevati nei partecipanti affetti da IBS, rispetto agli altri partecipanti allo studio.

I ricercatori affermano che questi marcatori possono essere particolarmente utili per distinguere IBS da malattia infiammatoria intestinale o diarrea cronica, tuttavia riconoscono che i nuovi test sono limitati da una minore specificità per l’identificazione IBS rispetto alla malattia celiaca, anche se suggeriscono che questo problema è facilmente risolvibile con test per anticorpi della malattia celiaca, accanto alle prove per IBS.

Lo studio è stato pubblicato in PLoS One e il dottor Pimentel ha presentato i risultati dello studio al Digestive Disease Week 2015, a Washington.

Fonte:

  1. Mark Pimentel, Walter Morales, Ali Rezaie, Emily Marsh, Anthony Lembo, James Mirocha, Daniel A. Leffler, Zachary Marsh, Stacy Weitsman, Kathleen S. Chua, Gillian M. Barlow, Enoch Bortey, William Forbes, Allen Yu, Christopher Chang. Development and Validation of a Biomarker for Diarrhea-Predominant Irritable Bowel Syndrome in Human Subjects. PLOS ONE, 2015; 10 (5): e0126438 DOI:10.1371/journal.pone.0126438

 

 

 

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