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Meningite: il lattato può favorire la diffusione dei batteri

Immagine: il lattato ambientale fa scattare la dispersione della microcolonia di batteri che causano la meningite. Credit: Sigurlaâsdoâttir S, et al. (2017)

Il lattato prodotto in eccesso nel tratto superiore della gola potrebbe indurre le cellule batteriche che causano la meningite a staccarsi dalle minuscole colonie e diffondersi all’interno del corpo, secondo un nuovo studio pubblicato su PLoS Pathogens.

La ricerca, eseguita da Sara Sigurlásdóttir e colleghi presso l’Università di Stoccolma, in Svezia, si è concentrata sul batterio Neisseria meningitidis che vive nel tratto respiratorio superiore del 10/ 35 per cento degli esseri umani. Normalmente, N. meningitidis è innocuo, ma a volte può invadere il corpo e causare meningite o infezione del sangue.

(Vedi anche: Capire come la barriera emato-encefalica è violata nella meningite batterica).

L’ infezione da N. meningitidis è nota per seguire due fasi: in primo luogo, i batteri si riuniscono in colonie microscopiche nel tratto superiore della gola e in seguito, queste microcolonie si disperdono rapidamente permettendo ai batteri di invadere la mucosa della gola ed entrare nel sangue. Tuttavia, questo processo di dispersione è ancora scarsamente compreso.

Sigurlásdóttir e il suo team diretto dal Prof. Ann-Beth Jonsson hanno ipotizzato che la dispersione delle microcolonie di N. meningitidis è innescata da una sostanza prodotta dalle cellule umane. Per verificare questa ipotesi i ricercatori hanno dimostrato che le colonie di N. meningitidis non hanno bisogno di essere in contatto diretto con le cellule umane al fine di disperdersi. Un cocktail di sostanze derivate da cellule umane è stato sufficiente per causare la dispersione delle colonie.

Ulteriori esperimenti hanno ristretto la ricerca ad una molecola specifica che innesca la dispersione delle colonie di N. meningitidis. Il lattato, un sottoprodotto della fermentazione del glucosio nelle cellule umane, è emerso come primo candidato per la dispersione di queste colonie di batteri. I ricercatori hanno confermato che il lattato può avviare la dispersione della  microcolonia e hanno dimostrato che non viene metabolizzato da N. meningitidis suggerendo che serve unicamente come molecola di segnalazione.

Sulla base di questi risultati, gli scienziati affermano che le microcolonie di N. meningitidis si disperdono in risposta ad alte concentrazioni di lattato nel loro ambiente. Ulteriori ricerche sul ruolo di lattato nell’infezione da  N. meningitidis potrebbero migliorare la comprensione di come l’innocuo N. meningitidis diventa invasivo.

“Sarà interessante identificare i dettagli meccanicistici di cui il lattato si serve come molecola di segnalazione. Questo non solo può aiutare a migliorare la comprensione di come i batteri diventano invasivi, ma anche rivelare nuovi modi per prevenire e curare la malattia meningococcica”, dice Ann-Beth Jonsson, Prof. presso l’Università di Stoccolma.

Fonte: PLOS Pathogens

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