HomeSaluteTumoriIdentificata nuova strategia di trattamento per i tumori aggressivi

Identificata nuova strategia di trattamento per i tumori aggressivi

Un gruppo di ricercatori ha identificato una nuova potenziale strategia di trattamento che potrebbe impedire a diversi tipi di tumori aggressivi, di crescere.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, descrive come interrompere un percorso utilizzato dalle cellule cancerose per  proliferare e come inibire la crescita e la soprevvivenza dei tumori.
” L’identificazione di marcatori genetici in grado di predire la vulnerabilità cellulare del cancro e lo sviluppo di nuovi farmaci che sfruttano tale vulnerabilità, sono il punto focale della ricerca sul cancro, oggi”, dice l’autore senior dello studio Lee Zou, Direttore scientifico del Massachusetts General Hospital Cancer Center.
Le cellule tumoral sopravvivono evitando i naturali processi di invecchiamento e di morte che le cellule normali subiscono.

 

Nelle cellule normali, le sequenze di DNA ripetute, chiamate telomeri, regolano questi processi. I telomeri stanno alla fine dei cromosomi, proteggendoli e garantendo che le cellule non perdano le informazioni genetiche, quando si dividono.

Nel corso del tempo, i telomeri si erodono e si accorciano. Una volta che i telomeri si sono erosi fino ad una lunghezza criticamente corta, viene inviato un segnale che indica alla cellula di fermare la sua divisione e contemporaneamente la sua vita viene troncata.

Le cellule tumorali cercano di promuovere la loro vita, allungando i telomeri. Esistono due principali vie attraverso le quali i telomeri si allunagano, ma nella maggior parte dei casi, viene utilizzato un enzima chiamato telomerasi.

Nel percorso alternativo, chiamato ALT, i telomeri si allungano tramite ricombinazioni con sequenze di DNA di altri cromosomi.

Questo studio, per la prima volta, ha identificato una terapia specifica per trattare il  secondo  percorso.

” Le cellule tumorali devono fare affidamento sia sull’enzima telomerasi che sul percorso alternativo ALT, per baypassare i normali processi di invecchiamento cellulare e morte “, spiega Zou. ” I nostri risultati possono fornire una nuova direzione per il trattamento di tumori ALT/ positivi, tra cui osteosarcoma, glioblastoma e alcuni tipi di tumori pancreatici”.

  Per lo studio, un team di ricercatori guidati da Rachel Flynn, assistente professore di Farmacologia & Experimental Therapeutics e Medicina, presso la Boston University School of Medicine (BUSM), ha esaminato come agiscono alcune proteine chiave e come sono espresse nelle cellule tumorali che utilizzano il percorso ALT. Essi hanno identificato una proteina ATR specializzata nella regolazione della riparazione del DNA e nella ricombinazione come elemento cruciale per la via ALT.

Inoltre il team ha scoperto che inibitori noti ATR, VE-821 e AZ20, distruggono selettivamente alcune cellule tumorali. Eliminando queste cellule tumorali, viene soppressa la capacità delle cellule di allungare i loro telomeri tramite ricombianzione e infine, le cellule tumorali muoiono.

” Questo studio suggerisce che l’inibizione ATR può essere una nuova ed importante strategia nel trattamento di tumori che utilizzano la via ALT, tra cui fino al 60% degli osteosarcomi e 40-60% dei glioblastomi”, dice Flynn. ” Tali trattamenti mirati interesserebbero soltanto le cellule tumorali e hanno poco effetto sul tessuto sano circostante, riducendo potenzialmente al minimo gli effetti collaterali e debilitanti delle terapie tradizionali per il cancro. Studi clinici sugli inibitori della telomerasi sono attualmente in corso, ma non hanno avuto successo a causa dell’utilizzo della via ALT da parte delle cellule tumorali. Inoltre, il test per identificare quale via i tumori utilizzano per allungare i telomeri, non è pratica di routine”.

Gli autori concludono dichiarando che le loro scoperte offrono una direzione inespolorata per i futuri studi preclinci e clinici.

Fonte http://www.sciencemag.org/content/347/6219/273.abstract via Medical news

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano