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Dalla saliva “biopsia liquida” che accerta la presenza di tumore in 10 minuti

Un nuovo test della saliva, sviluppato da un team di  ricercatori della UCLA a Los Angeles, guidato dal Prof. David Wong della Scuola di Odontoiatria presso l’Università della California-Los Angeles, è in grado di rilevare la presenza del tumore in soli 10 minuti.

Il test non è invasivo e costa poco meno di 20 euro.

Il Prof. Wong e colleghi hanno lavorato su un metodo chiamato “biopsia liquida” che rileva il DNA tumorale circolante nei fluidi corporei come la saliva e il sangue.

La biopsia liquida offre la possibilità di una rapida identificazione di un tumore e facilita il monitoraggio della progressione della malattia durante il trattamento.

Il Prof. Wong ha descritto il prototipo in una conferenza stampa alla Riunione Annuale dell’ American Association for the Advancement of Science (AAAS) 2016, che si sta svolgendo a Washington.

Un dispositivo elettrico Efirm analizza il contenuto degli esosomi – piccoli sacchi di molecole che le cellule rilasciano di tanto in tanto. ( Gli esosomi sono frammenti circolari di membrana rilasciati dai diversi tessuti in tutti i fluidi biologici. Essi sono coinvolti nei processi di comunicazione cellulare grazie all’espressione di specifici recettori di superficie e al contenuto di un determinato materiale genetico (soprattutto miRNA o micro-RNA). Il dispositivo costringe gli esosomi a rilasciare il loro contenuto e svolge il bio-riconoscimento delle biomolecole rilasciate, contemporaneamente.

Alta precisione rispetto alla tecnologia di sequenziamento corrente

” L’approccio ha una elevata precisione rispetto alla tecnologia di sequenziamento attuale”, dice il Prof. Wong. ” Finora il test si è mostrato accurato sul tumore ai polmoni e quest’anno dovrebbe entrare in piena sperimentazione clinica sui pazienti con questa malattia in Cina. Gli attuali metodi per rilevare dal sangue, un cancro al polmone, sono complicati, danno risultati in due settimane e possono monitorare la diffusione del cancro, ma non essere usati come esame iniziale”.

Lo studio è il risultato di  una collaborazione tra UCLA e West China Hospital of Sichuan University.

Il test funziona rilevando mutazioni genetiche in un recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). La proteina normalmente aiuta le cellule a crescere e dividersi, ma alcune cellule NSCLC esprimono troppo EGFR, che le fa crescere più velocemente. Farmaci chiamati inibitori EGFR che bloccano la proteina, potrebbero essere prescritti prontamente da un medico.

Il Prof. Wong e colleghi hanno anche esaminato la possibilità di un test della saliva per rilevare mutazioni collegate ai cancri orofaringei – tumori della bocca e della parte posteriore della gola.

Secondo il ricercatore l’approvazione da parte della FDA dovrebbe arrivare entro un paio d’anni ed il test potrebbe essere disponibile nel Regno Unito in 4 anni. La biopsia liquida della saliva potrebbe essere la chiave per la diagnosi precoce anche di altri tumori, come quello del pancreas, per cui attualmente non esistono screening precoci efficaci. “Più avanti”, conclude Wong, ” si potrà avere un test in grado di rilevare contemporaneamente più tipi di tumore”.

Nel seguente video, pubblicato nel marzo 2015, il Prof. Wong parla dell’emergere della saliva come base per un test non invasivo che potrebbe notevolmente accelerare e facilitare la diagnosi del cancro:

Fonte:http://www.aaas.org/news/saliva-tests-cancer-move-closer-clinical-use

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