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Alimenti ricchi di vitamina K

La vitamina K è una vitamina liposolubile che svolge un ruolo importante nella corretta funzionalità di alcune proteine indispensabili per la formazione delle nostre ossa, è antiemorragica ed è coinvolta nella coagulazione del sangue,  è indispensabile per la normale produzione epatica dei fattori della coagulazione VII, VIII, IX, X.

Il termine vitamina K  indica una serie di composti:

la vitamina K1, presente nelle verdura a foglia verde e nell’olio di oliva

la vitamina K2, sintetizzata dalla microflora intestinale

la vitamina K3, prodotto di sintesi in forma idrosolubile, utilizzata in terapia.

Il giusto apporto di vitamina K può essere raggiunto seguendo una dieta equilibrata.

Di seguito un elenco di cibi ricchi di vitamina K:

 

Cavolo –  è comunemente considerato il re dell vitamina K. Circa 28 grammi di cavolo cotto contenono 229 microgrammi di vitamina K, che è un enorme 286 per cento del nostro apporto giornaliero raccomandato (RDA). Il cavolo contiene anche alti livelli di vitamina A e vitamina C, antiossidanti che ci proteggono da invecchiamento precoce e malattie degenerative.

Erbe aromatiche –  sono ricche di vitamine e minerali tra cui la vitamina K. Stimolano i processi digestivi, limitano la proliferazione dei batteri e tonificano gli organi interni. Rosmarino, prezzemolo, basilico, timo, maggiorana, origano… sono solo  alcune delle erbe aromatiche.  È importante ricordare che è meglio utilizzarle fresche o aggiunte a crudo negli ultimi istanti di cottura delle pietanze.

Spinaci –  sono notoriamente ricchi di sostanze nutritive. Una tazza di spinaci cotti ci fornisce 138 microgrammi di vitamina K o il 173 per cento della nostra razione giornaliera raccomandata. Gli spinaci sono ricchi anche di grandi quantità di vitamina A, acido folico, fibre, manganese e, naturalmente, di ferro – il macrominerale essenziale per cui gli spinaci sono noti. Contengo anche acido ossalico che, una volta ingerito, si combina con diversi minerali (ferromagnesio e soprattutto il calcio) formando dei sali, detti ossalati, che ne impediscono l’assorbimento. Per questa loro capacità di ridurre i minerali a disposizione dell’organismo, gli ossalati favoriscono l’instaurarsi di stati da carenza come osteoporosi, anemia ..E’ meglio  non esagerare con il consumo di spinaci.

Cipolla – 28 gr di cipolla contengono 58 microgrammi di vitamina K o il 72 per cento della nostra RDA. E’ anche una buona fonte di calcio, ferro, potassio e manganese. E’ meglio consumarla cruda perchè la cottura esaurisce il suo contenuto di minerali.

Broccoli – il loro regolare consumo è stato collegato al miglioramento della funzione cerebrale e regolazione della pressione sanguigna. Grazie al significativo contenuto di carotenoidi, i broccoli sono utile nel trattamento dei problemi della vista, favoriscono il sistema immunitario e riducono persino il rischio di cancro. Un solo  grammo di broccoli cotti ci fornisce quasi 40 microgrammi di vitamina K – sufficienti a soddisfare la metà della nostra RDA.

Cavoli di Bruxelles – è anche vero che hanno un odore sgradevole, ma sono ricchi di numerosi benefici per la nostra salute!  A partire dal loro contenuto di  vitamina C che è superiore rispetto alla maggior parte delle altre verdure, i cavoli di Bruxelles abbondano di vitamina K: circa 28 gr contengono 39,3 microgrammi di vitamina k.

Altri alimenti che contengono la vitamina k sono:

  • olio di soia 183.9 mcg
  • pepe 163.7 mcg
  • barretta cioccolato al latte 129.3 mcg
  • rucola 108.6 mcg
  • peperoncini secchi 108.2 mcg
  • peperoncino in polvere 105.7 mcg
  • lattuga 102.5 mcg
  • radicchio rosso 255.2 mcg
  • indivia 231 mcg

CARENZA DI VITAMIN K

La  Vitamina K viene sintetizzata dalla flora intestinale quindi la sua carenza è piuttosto rara. Può verificarsi tuttavia, in seguito alla somministrazione di farmaci che interferiscono con l’azione dei batteri intestinali. La carenza di vitamina k può provocare una coagulazione anomala,  emorragie e difficoltà nei processi di coagulazione.

 

 

 

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